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Testimonianze

Come ho smesso di bere
ISabelle (59 anni) - Nazionalità Francia - 18 aprile 2023 - Condividi su: Facebook - Twitter
"Dopo 3 cure, una post-cura e 3 soggiorni in ospedale psichiatrico, nel 2017 ho smesso completamente di bere. Durante questo lungo percorso di cura mi è stato diagnosticato un disturbo bipolare e tutto mi è diventato chiaro, ho capito l'origine di questa malattia che mi torturava e mi portava inesorabilmente all'alcol. Invito quindi i consumatori di alcol a verificare, tramite uno psichiatra, se non ci sia una patologia alla base di questa dipendenza che ci distrugge. Oggi scrivo testi sull'alcol, i suoi eccessi, le sue tentazioni e le ricadute. Questi testi sono utilizzati dal personale infermieristico della clinica per tossicodipendenti dove ho soggiornato e ne sono orgogliosa. Coraggio a tutti Isabelle "
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Stef5678 (42 anni) - Nazionalità francese - 09 maggio 2022 - Condividi su: Facebook - Twitter
"Guarito dall’alcolismo grazie al baclofene. Buongiorno. Sono qui per testimoniare della mia guarigione da quasi 15 anni di alcolismo. Con molta volontà avevo tentato l’astinenza dall’alcool, ma sempre con conseguenti ricadute. Un giorno ho scoperto un sito internet centrato sul baclofene. Mi sono iscritto. Ho iniziato la mia cura e mi hanno guidato per fare questo trattamento, grazie al forum animato da persone che sono guarite. Ho avuto qualche effetto secondario, ma non mi sono arreso. E oggi sono totalmente libero da questa addizione. E’ quasi incredibile poiché bevo solo due bicchieri di vino e poi non ho più assolutamente voglia di continuare. Il pensiero ossessivo dell’alcool mi ha abbandonato e sono molto contento della mia nuova vita. Ecco, volevo condividere la mia testimonianza. Si ciò potesse aiutare qualcuno, questo mi renderebbe molto felice."

manuel1969 (43 anni) - Nazionalità francese - 18 marzo 2022 - Condividi su: Facebook - Twitter
"Mi sono lasciato andare all’alcool quando avevo 16 anni. La mia prima sbornia l’ho presa a 9 anni con dello champagne. Poi, alla fine del servizio militare a 19 anni, ho continuato a bere quotidianamente. Ho conosciuto la mamma dei miei 3 piccoli il 31/12/1999 (a mezzanotte). Lei non beveva e il 12/01/2000 mi sono chiesto che vita avrei potuto offrirle se continuavo a bere come un gran bastardo (bevevo un litro di whisky al giorno senza contare tutto il resto) e ho deciso di smettere, senza prendere niente (nessuna medicina, niente). Moralmente non ho avuto nessun problema, ma allora fisicamente! Sudorazioni, incubi, depressione. Questo per 3 mesi. Risultato: da allora mi sono preso 4 ciocche, di cui una alla nascita della mia prima figlia. Nella mia testa era chiaro che non si trattava che di una ciucca e dal 25/10/2003 più nulla, non ne ho neppure il desiderio. Al contrario, non ci penso proprio. Ho due amici che hanno fatto come me (loro con un trattamento medico). Ecco: la volontà e uno scopo, ecco di cosa ho avuto bisogno. Coraggio a voi, niente é impossibile. Vi assicuro che non mi sono mai considerato un alcolizzato, ma piuttosto come un grande, grandissimo festaiolo. E’ forse per queso che per me é stato molto più facile. Coraggio baci a tutte e a tutti."
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Anonimo (54 anni) - Nazionalità Francia - 30 novembre 2022 - Condividi su: Facebook - Twitter
"Salve a tutti, ho 54 anni. Nella mia vita ho consumato molto alcol. Il più delle volte si trattava di un drink per il fine settimana. Ero ubriaco ogni venerdì sera e sabato, ma "pulito" durante la settimana. Cinque anni fa, dopo una rottura, sono passata al bere quotidiano. In questo periodo, stimo il mio consumo medio in 40 cl di vodka al giorno. (a volte di più, a volte di meno). Poco più di un mese fa ho smesso completamente (da solo). Il prelievo è stato piuttosto difficile all'inizio, ma nel complesso gestibile. Per quanto riguarda i benefici di questa cessazione: ho riacquistato un peso normale, sono di umore migliore, faccio esercizio fisico (40 minuti di camminata sostenuta al giorno), faccio attenzione a ciò che mangio, ho riscoperto il piacere di sentire il profumo dell'aria fresca al mattino e tanti altri piccoli piaceri. In breve, è la vita. D'altra parte (è l'argomento di questo messaggio), nonostante i miei esami siano del tutto normali, ho una forte e persistente stanchezza fisica. Durante il giorno, la stanchezza migliora un po' nel tardo pomeriggio e alla sera. Ma nel complesso, sono ancora esausto (e in più: bassa libido + disfunzione erettile). Qualcuno di voi ha sperimentato questa stanchezza post-abbandono (alcolista o altro)? Alla fine ne siete usciti (rapidamente o meno)? Avete trovato qualche consiglio per limitare questa sensazione di stanchezza? Vi ringrazio molto per le vostre testimonianze e le vostre informazioni. JOE"
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erbos (46 anni) - Nazionalità francese - 17 maggio 2022 - Condividi su: Facebook - Twitter
"Ecco il mio percorso attraverso l’alcool, la cui originalità risiede solo nel fatto che é il mio. E’ quindi singolarmente banale. Ho iniziato a trincare attraverso l’alcolismo di mia madre... poi ho sperimentato il prodotto io stesso, e mi é piaciuto. Ma il piacere é stato rapidamente sostituito da un rapporto ben più complesso dal quale ho impiegato 20 anni per estirparmi. Penso di aver trascorso la maggior parte del mio tempo à tentare di controllare l’incontrollabile. Innanzitutto non potevo essere alcolizzato poiché ne conoscevo già una che lo era e il mio caso non le era paragonabile in nulla. Poi é arrivato il periodo del “si, ma..” Là nuovamente non si trattava di considerare la mia problematica con l’alcool, ma di cercare di relativizzare, di trasferire il problema altrove. Mi sono quindi formato la mia propria idea che l’alcolismo é il sintomo di un altro malessere. Non avevo nessuna voglia di smettere di bere, e quindi, continuando a cercare la causa mi dava la sicurezza che potevo continuare e, in caso di successo, avrei finito per riuscire a gestire. Il tempo passava e le conseguenze iniziavano a farsi sentire. Più esattamente, non avevo più alcuna difficoltà a me le dissimulare. Continuare a mentire a me stesso e a manipolarmi stava diventando un po’ più complesso. E poiché ciò iniziava a diventare davvero molto più complesso, troppo estenuante e troppo rischioso in certi campi, era meglio tentare il cambiamento. Smettevo dunque soltanto per dimostrare che ero capace di stare senza bere per un certo periodo. Il mio entourage si calmava e io ne uscivo rinforzato all’idea che riuscivo a gestire. In tutta logica riprendevo poi a bere poiché questa era la sola ragione e lo scopo di questa pausa. Detto ciò riprendevo il gioco, ma sempre di più in modo critico e non veramente soddisfacente. Paradossalmente il dubbio si faceva strada e delle piccole cose si stavano muovendo. Ciò nonostante, a questo ritmo, non potevano emergere sufficientemente e poi non si trattava che di rare schiarite nel mezzo di una fitta nebbia, che mi permettevano esclusivamente di arrivare il prossimo stop. Ma ogni volta mi sforzavo un po’ di più. Gli anni passavano, il cervello arrivava alla saturazione finché non é apparso un fattore decisivo. Si tratta dei miei comportamenti agressivi nei riguardi dei miei cari, fisici verso mia madre, verbali per quel che concerne la mia famiglia. E non potevano che essere verbali poiché tutta la famiglia si rifugiava per essere fuori della mia portata. E un mattino, l’ultimo, dopo una notte di ubriacature, ho visto nello sguardo dei miei figli l’espressione della stessa sofferenza che era stata la mia durante tutta la mia infanzia. Avevo ammesso di aver perso il controllo della mia vita e che ero io il solo a poter cambiare tutto ciò, a condizione di procurarmene i mezzi. Occorreva passare di là, é così. Ciò avveniva 3 anni fa e da allora fino ad oggi viviamo le nostre scelte, le nostre gioie e gli imprevisti ovviamente, ma senza che l’acool abbia qualcosa da interferire."
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Anonimo (47 anni) - Nazionalità Germania - 04 settembre 2023 - Condividi su: Facebook - Twitter
"Buonasera, non consumo più alcolici dal 24.04.2023. Come ho scoperto ferito, l'astinenza fisica era già finita dopo tre giorni. Anche la componente psicologica è stata onestamente più facile del previsto. Credo che sia la convinzione di smettere di fare una cosa perché i benefici la superano. Tuttavia, una cosa mi preoccupa ancora oggi. L'aspetto sociale di dire che non si beve più alcol e di seguire la massa. Non fraintendetemi, non sto giudicando nessuno, sono stato abbastanza a lungo dall'altra parte. Ma spesso ho la sensazione di non appartenere a questo mondo. Non c'è nemmeno un intento malevolo dietro. Il problema inizia già con il fatto che di solito, quando si è a un festival, vengono offerti solo drink a tutti coloro che bevono alcolici. Continuerò a farlo comunque perché mi sembra giusto. Per la mia autostima e per la mia salute fisica e mentale. È triste anche il fatto che le persone continuino a chiederti quando tornerai finalmente alla "normalità" e questo è davvero triste. Il bere alcolici, come il mangiare e il bere in generale, è una cosa ovvia nella nostra società. Da parte mia, posso solo dire: sono orgogliosa di essere anormale, e passare una bella serata che potrò ricordare ancora domani😉, Steffi"
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Robert35 (68 anni) - Nazionalità Francia - 25 aprile 2023 - Condividi su: Facebook - Twitter
"Ho bevuto il mio ultimo bicchiere di alcol 10 anni fa. Era il 4 aprile 2013. Un mondo... Un'eternità.... Mi ero preparato mentalmente.... e gli avvertimenti del mio medico di base riecheggiavano nella mia testa.... Così come quelli di mia moglie: "Scegli. O me o la tua bottiglia !!!!". Ho scelto. Il 5 aprile, invece di scendere in cantina e prendere la mia prima dose mattutina, sono uscito di casa. Una sorta di fuga... Ho camminato per la città con il cuore che batteva forte e il cervello che chiedeva la sua dose oraria... Ho resistito per giorni prima che questa tempesta si calmasse nel mio cranio e nel mio corpo. Ho vissuto l'inferno prima della redenzione. Sono passati dieci anni. E negli ultimi 7 anni i miei disturbi sono scomparsi. Mi ci sono voluti 3 anni per ritrovare il gusto della vita autentica. Una vita senza la bottiglia e la sua angoscia. Quella vita di merda in cui sono caduto e che mi ha fatto perdere il mio business.... Oggi ho una qualità di vita migliore di prima !!!!! Mia moglie è orgogliosa di me !!!! E che gioia vivere la vita e godersi tutto". Ho perso parte della mia vita a causa dell'alcolismo... ma ho dimostrato a me stesso che è possibile uscirne. Ringrazio le persone che mi hanno aiutato a mettermi in gioco. Senza di loro, non sarei più in questo mondo. Robert35"
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David (56 anni) - Nazionalità Francia - 09 gennaio 2023 - Condividi su: Facebook - Twitter
"Ciao a tutti Volevo dare la mia testimonianza. 6 mesi fa mi è stata diagnosticata l'epatite C (F3), il che non è bello. Ho iniziato il trattamento 3 mesi fa. L'interruzione totale dell'alcol è iniziata contemporaneamente all'inizio del trattamento. Un breve riassunto di questi 3 mesi senza alcol. Le prime settimane ero perso nei miei sentimenti, ma a poco a poco ho cominciato a imparare e a capire. Oggi sono più calmo, più composto e più riflessivo. Ho ancora molta strada da fare, il processo di apprendimento è appena iniziato, farò tutto il possibile per ottenere il mio diploma con lode 🙂 Sono anni che combatto contro questa merda, con tutti i problemi che ne derivano... Oggi è il mio 🎂 Volevo condividere un po' del mio dono con voi Farò di tutto per farlo crescere. Auguri a tutti voi, David "
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Fani22 (52 anni) - Nazionalità francese - 17 maggio 2022 - Condividi su: Facebook - Twitter
"“La dipendenza é quando si sente che “Ho bisogno di ... non posso smettere di ...” e l’alcool é una delle dipendenza più gravi, poiché é una droga autorizzata e legale. E poi si trova ovunque, nei complementi alimentari, nei pasticcini, nei prodotti cosmetici ... Un antidepressivo rapido ed efficace, in più non occorre ricetta medica. Le soluzioni? Riconoscere: “Sto male, ma é una malattia. E’ una stampella che mi serve per ... Ho il diritto di essere debole e ho bisogno di aiuto ... Sono piuttosto tollerante con me stessa e innanzitutto ho della compassione ... Riconosco il ruolo che ha l’alcool nella mia vita come anti-depressivo e sono certa di avere il potenziale per separami da lui il giorno X, poiché ora sono capace di camminare senza le stampelle. E se un giorno dovessi cadere, non sarà grave, poiché so di potermi rialzare con amore e compassione per l’essere che sono”. Fani astemia dal febbraio 2020."
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nico (47 anni) - Nazionalità francese - 09 maggio 2022 - Condividi su: Facebook - Twitter
"Sono astemio da 5 anni. Ho smesso di bere poiché avevo dei disturbi psicologici. L’alcool mi rendeva agressivo e paranoico, sentivo che la mia vita sarebbe cambiata. Il mio consumo d’alcool durante i week end era elevato, tantoppiù che giocavo a rugby e le serate erano più che ben irrorate. Ho smesso con l’aiuto di uno psy poiché tutte le persone che bevono devono trattare l’aspetto psicologico. La disintossicazione fisica dura circa 7 – 10 giorni, ma per il resto occorrono almeno 3 anni per cominciare a vedere se si riesce a tener nel tempo. Direi che all’inizio non é cosa facile, ma si é motivati. L’alcool provoca molti disagi in rapporto a quel poco di piacere che offre e a tutto quello che sacrifichiamo di noi stessi. Anche il nostro entourage ne soffre. Smettere di bere é alla portata di tutti, occorre solo crederci fermamente. La soddisfazione più grande é addormentarsi e svegliarsi con la mente chiara e trarre profitto da ogni istante, ritrovare le sensazioni perdute, il gusto di vivere, sentirsi unici, riprendere in mano il proprio destino, ritrovare una buona igiene di vita, vedere l’avvenire sotto un nuovo giorno. Ecco cosa si guadagna a smettere di bere. Quando si viene da lontano é persino secondario parlare delle economie. Tutto é possibile, nulla é perso per sempre, per nessuno. Grazie a voi tutti."
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G.G. (46 anni) - Nazionalità francese - 09 maggio 2022 - Condividi su: Facebook - Twitter
"Un buongiorno a tutte e a tutti. Come definire lo smettere di bere? Direi: lavoro, rigore, disciplina, perspicacia. Ora sono 1000 giorni che ho smesso di consumare dell’alcool. Ho fatto un bel incontro amoroso poco prima e questo mi ha dato una bella spinta a perseguire la decisione di disintossicarmi. Ho seguito una “cura” di adittologia all’ospedale di Saverne e ho riversato tutte le mie energie nello sport (volley seduto, marcia) invece di bere: questo mi ha completamente trasformato e oggi sono diventato un uomo invece di essere un “rottame”. Ogni giorno che passa faccio dei progressi. Mi avevano promesso la sedia a rotelle per il resto dei miei giorni, ma a forza di tenacia sono passato dal deambulare, alla canna ed ora eccomi qui che cammino da solo. Formidabile, sono stupito io stesso. “La mente guida il movimento”. Ora non mi resta che esercitarmi a fare le scale e ai cambiamenti di direzione. Buona fortuna a tutti e a tutte."
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Anonimo (35 anni) - Nazionalità francese - 09 maggio 2022 - Condividi su: Facebook - Twitter
"Ricordati, mia cara, della felicità nel risvegliarti riposata e tranquilla. La sera prima, dopo il lavoro, di solito avresti consacrato il tuo tempo per andare a comperare dell’alcool. A voltre avresti rimandato fino all’ultimo momento, e saresti stata completamente disorganizzata, di seguito avresti dovuto nascondere, bere di nascosto per tutta la serata, ubriacarti, sentirti in colpa, dire delle cavolate, a volte offensive, prendere delle decisioni stupide, trascurare la tua casa e fingere di divertirti con i bambini per finire con l’addormentarti 1 ora prima di tutti gli altri, e venir meno a tutti i tuoi doveri di madre, cantare una ninnananna mal fatta perché hai più fretta di andare a dormire che accarezzare i tuoi bimbi, non ne avrai più le forze poiché alle 20h30 l’alcool avrà assorbito tutte le tue energie, la tua gioia. Non rimarrà nulla per la tua famiglia e in ogni caso tu non ti accorgerai di nulla poiché sarai completamente sfatta, ti addormenterai senza più abbracciare tuo marito che il giorno dopo sarà arrabbiato a causa del tuo comportamento della sera precedente.. Cosa é successo questa sera? Ci sei riuscita, non hai comperato nulla, sei andata a prendere tuo figlio in orario e sei rientrata per occuparti dei tuoi bambini e della casa. Hai avuto il tempo di occuparti dei panni che erano stesi e asciutti già da 3 giorni, hai avuto il tempo di cucinare delle verdure fresche e di passare un colpo di spugna alla tavola. Incredibile, non c’é poi voluto così tanto! Tuo marito é rientrato e ti ha coperto di baci, anche lui era un po’ demoralizzato, ma é fra le tue braccia che si é riconfortato, non altrove. Lui possiede questa forza e tu dovresti prenderne un po’ da lui, sarà contento di condividerla con te. Durante la serata sei stata attenta ai tuoi bambini e ai loro bisogni, hai avuto delle sane discussioni con tuo marito, non hai dovuto assentarti ogni 10 minuti per andare a fare il pieno nel tuo nascondiglio segreto. Non hai avuto né vergogna né paura, senza alzare il tono e tu sei stata nel pieno possesso dei tuoi mezzi e cosciente, hai trascorso una serata calma e piacevole. Il sole é calato ed é sorto e di nuovo il miracolo: non hai avuto gli incubi che ti sconvolgevano il cervello tutta la notte. Non hai sognato di bottiglie nascoste, di alcool dissimulato, di bevute alla chetichella, di farti sorprendere, smascherare, giudicare, di litigi, di vergogna, di paura, di pericoli o di morte. Non hai dovuto alzarti ogni 2 ore per bere ½ litro d’acqua e andare a fare pipì per non esplodere, non sei soffocata dal caldo sotto le coperte, sudato e poi tremato dal freddo all’alba. Non ti sei svegliata 50 volte durante la notte per coprirti e riscoprirti, per giurarti ancora e ancora che questa sarà l’ultima volta. Non hai sentito i tuoi organi interni pizzicarti di dolore, affaticati, danneggiati dal consumo di alcool che ti supplicavano di smettere. Non ti sei alzata per assicurarti di aver chiuso bene il frigorifero, chiuso la porta a chiave, nascosto e gettato l’ultimo “cadavere” per paura che venisse scoperto da qualcun altro. Ti svegli e non hai quella bocca pastosa e digustosa e quel retro-gusto che ti fa venire la nausea di te stessa. Scivoli verso tuo marito senza vergogna e non sei imbarazzata, sei tranquilla. Non hai timore di sapere se hai fatto o detto delle sciocchezza che avrebbero potuto ferilo la sera prima, poiché, oh meraviglia, ti ricordi della serata (finalmente), ti ricordi del menu, ti ricordi di aver giocato con i bambini, ti ricordi dei baci e delle scaramucce. Ti alzi e non hai la testa che ti fa male, non hai bisogno ancora una volta di doliprane, tu stai bene. Allo specchio hai ritrovato il biancore dei tuoi occhi e una tinta quasi fresca. Non hai il naso ricoperto di acne, la sera prima ti sei struccata poiché non avevi la flemma strascicante di chi ha bevuto troppo e quasi si addormenta in piedi. E ancora: non hai la pelle secca, poiché hai avuto il tempo e la volontà di metterti una crema (non occorre più di 1 minuto, ma non facevi più neppure questo). Ti truccherai due volte più in fretta poiché dovrai utilizzare la metà dei prodotti poiché non avrai più tutte quelle tracce da nascondere. Sei bella e riposata, si vede, e questo ti dà fiducia in te. Andrai al bagno per fare pipì e non per restare curva sulla tazza del water con degli sforzi che non si calmeranno e che tu terrai in te fino a mezzogiorno. In cucina non hai nausea, non cerchi disperatamente il succo di limone che dovrebbe riparare il tuo fegato e ripulirti la coscienza. Hai fame, una piacevole sensazione che era stata dimenticata, sei in forma per preparare la colazione da condividere con la tua famiglia. E soprattutto, mia cara, non dimenticare mai questo sentimento di fierezza, di dignità che ti riempie così tanto oggi, questa mattina. Scrivilo, appendilo al tuo frigorifero, mettilo dentro la tua borsa o sopra il comodino, per rileggere il tuo messaggio a te stessa e ricordarti. Ora tu guardi gli altri negli occhi, cammini con la testa alta, non ti nascondi, non nascondi nulla, sei felice, ahhh come ci si sente bene! Per favore, ti prego, regalami tutte le prossime mattine come questa, la migliore delle mattine, per vivere a lungo felicemente accanto ai miei cari."

Ben (25 anni) - Nazionalità Svizzera - 15 marzo 2022 - Condividi su: Facebook - Twitter
"Buongiorno. Circa dieci giorni fa ho capito che l’alcool era diventato un vero problema. In principio pensavo che avrei “gestito” il mio consumo, ma con gli anni e combinando i problemi con l’alcool si é formato in fretta un ciclo infernale! Come ho detto qualche giorno fa ho superato il limite di non-ritorno. Mi sono seduto alla tavola della sala da pranzo in casa mia e ho bevuto due cartoni di 6 birre forti. Inoltre sono uscito direttamente poco dopo... Due bicchieri da 3dl di Ricard puro, senza ghiaccio ... e altre birre ... Ai tempi bevevo per divertirmi ... poi, con il tempo, per distrugggere ... per distruggermi = violenze verbali e fisiche, sbalzi di umore, perdita della memoria, dimenticanze e ben altri sintomi. La sensazione di astinenza mi ha spaventato. Alzarsi il mattino con il pensiero dell’alcool é grave ... Ho quindi deciso di farmi aiutare, sono andato dal mio medico di fiducia ed ora vado 1 o due volte la settimana alla Fondazione Addiction Valais. Ho preferito l’astinenza totale. Questo un riassunto della mia storia."
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zan (57 anni) - Nazionalità abstinent - 14 marzo 2022 - Condividi su: Facebook - Twitter
"Astemio da più di 4 anni, penso che l’aiuto migliore sia quello di parlare del proprio passato, non nascondersi. Ora aiuto le persone che erano come me. Non per mettermi in vista, ma per spiegare loro che senza alcool si può viviere nel buon umore, divertirsi, uscire, partecipare alle belle cose della vita, ridare fiducia al nostro entourage, rilanciare in gran carriera la propria vita professionale. Tutto ciò puô sembrare lungo e faticoso, ma che soddisfazione! Il passato rimarrà sicuramente là, ma ciò che é più importante é l’avvenire e soltanto voi potete arrivarci, anche se avete bisogno di aiuto, come me. Unicamente la vostra decisione vi farà riuscire nel vostro intento, senza l’obbligo o costrizioni da parte di altre persone. Io sono a vostra disposizione qual’ora la mia testimonianza vi possa aiutare. Sarebbe troppo lungo farlo qui. E non dimenticate: la dipendenza é una malattia, ma la si può guarire."
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Melissa (31 anni) - Nazionalità svizzera - 09 marzo 2022 - Condividi su: Facebook - Twitter
"Una vostra email, nella quale mi domandate di condividere la mia testimonianza, mi ha fatto rivivere il mio passato. Nel 2017 (data della mia prima testimonianza) mi trovavo ai livelli più bassi. Bevevo enormemente anche se mi rendevo conto che ciò non era normale. Siamo ora alla fine del 2021 ed é con un gran piacere che mi rendo conto della mia evoluzione. Sono già 4 mesi che mi astengo dal bere. Ne sono molto fiera e sono decisa a continuare così . Sono stata aiutata molto da uno specialista in adittologia e dal mio psicologo. La mia vita sociale é cambiata in meglio dando spazio alla calma e ad un senso di sollievo generale. Incoraggio tutte le persone desiderose di curarsi a consultare uno specialista in modo da ottenere un aiuto adeguato. Grazie per avermi letto."
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