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"posso" (15)

Robertina (50 anni)
Nazionalità Italiana
04 giugno 2023

Buonasera sto scrivendo dopo aver letto alcune vostre testimonianze. Ho cominciato a fumare a 23 24 anni perché mi aveva fatto cominciare il mio fidanzato. Mi pento di tutto il tempo impiegato e sprecato a fumare e di tutti i soldi che ho speso quando ho sempre avuto problemi economici. Non posso più tornare indietro ma posso impegnarmi e devo riuscirci a tutti i costi perché mai più voglio fumare una sigaretta. La cosa incredibile è che non ho mai provato a smettere di fumare. Che tristezza, mi vergogno tanto di essere stata schiava del fumo, con tutto quello che ne consegue. Non cominciate mai a fumare e,se per caso doveste cominciare, chiedete subito aiuto per smettere vi prego.
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Alessandro (55 anni)
Nazionalità italiana
19 marzo 2023

Ho cominciato tardi a tra i 22-23 anni anche se qualche sigaretta al liceo l'avevo fumata. L'anno che precedette la mia tesi di laurea fu catastrofico (visto il vizio in oggetto) comincia in Dicembre sotto esame con le M Light pacchetto da 10 eros sicuro che potevo controllarlo considerata la mia disciplina e invece si è rivelato l'unico "vizio" che non ho saputo controllare. Fin a 28 anni ne fumavo 2-3 al giorno massimo 4, poi passai al pacchetto da venti che mi durava 3-4 giorni e a 35 anni ero un fumatore accanito 20-25 sigarette al giorno. Passai a una marca più "forte" o "cattiva" se volete e riuscivo a contenermi 3-4 al giorno fino ai quaranta ma poi 10-15 e 20 dopo i 45 anche li. Queste fasi erano state intervallate da brevi stop, da 3 ai 15 giorni una volta avevo resistito quasi un mese ma poi di nuovo ceduto alla nicotina come un docile schiavo. Il 13/02/2017 successe una cosa importante avevo finito le sigarette erano le 23 e 30 circa di sera e non uscii a comperarle! Strano a volte uscivo pure alle 2 di notte! Il giorno seguente mi ripromisi di comperarle e invece non lo feci e una settimana dopo ero al P.S. con un'aritmia sconvolgente da attacco di panico. Spiegai il problema e i medici emergenzisti mi implorarono "quasi fosse problema loro" di resistere e allora comperai la liquirizia in pacchetti tanto per lenire la smania. Peggio anche la pressione andò alle stelle da fumatore avevo 80-130 ero salito a 90-150/160, mi arrabbiai e dissi "domani ricomincio vorrà dire che morirò, meglio campare così non si può" ! Il giorno dopo stavamo potando gli olivi in giardino, ma ero davvero deciso a recarmi in tabaccheria e non lo avevo ancora fatto perché aspettavo i miei collaboratori allorché non essendoci un fumatore tagliai un cacchione e ne feci un pezzetto lungo come una sigaretta posticipando le mie intenzioni all'ora di pranzo. Quel tronchetto di 5-6 centimetri e diametro simile alla sigaretta dal sapore lievemente oleoso stava invece per essere una svolta anzi è stato la svolta perché dopo 6 anni e un mese ancora non ho riacceso una sigaretta vera. Non so se è una cosa temporanea o definitiva, a volte ci sono anche dopo così tanto tempo dei momenti di ricaduta ma Mr. tronchetto d'Olivo si è per ora rivelato un serio e puntuale guardiano. Ne taglio un paio lungi una trentina di centimetri e come ho detto del diametro di una sigaretta li lascio con la leggera corteccia in frigo e ne seziono uno al giorno a volte passano 3-4 giorni senza che ne faccia uso. Ma vediamo i miglioramenti: primo raramente ho la tosse mentre oltre 6 anni fa tossivo spesso la notte e durante il giorno, percorro per hobby quando posso anche 10-15 km a piedi senza essere con il fiatone e le altre prestazioni tipo concentrazione, decisione, raziocinio incluso il sesso sono migliorate di un buon 25-30% ! Si dice che noi ex fumatori saremo sempre a rischio ed io ci credo ma Vi posso garantire che salvo in quelle occasioni che potrebbe esseri una ricaduta, sempre più rare per fortuna dalle 15-20 dei primi tre anni ora si verificano 2-3 massimo 4 volte all'anno di fatto e per molte funzioni paradossalmente mi sento meglio ora a 55 anni che dieci anni fa! Non è facile, ve lo assicuro, non è assolutamente facile smettere di fumare chi lo sostiene, chi fa il duro o l'eroina mente e mente spudoratamente ma per il momento ne sono assai felice e spero di continuare così, cercate di smettere è un consiglio da amico.
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Mela (26 anni)
Nazionalità italiana
14 dicembre 2021

Mia madre è morta tre anni fa, a soli 60 anni: è stata uccisa dalle sigarette. Fumava ogni giorno almeno un pacchetto di Marlboro gialle, da quando aveva circa 15 anni. Era una persona colta e intelligente e sapeva a cosa sarebbe necessariamente andata incontro -cos' altro ci si può aspettare in queste condizioni?-, ma la forte dipendenza le impediva di smettere. Tutta la vita -i brevi 23 anni che ho potuto passare con lei- le ho chiesto di smettere. Tutta la vita ho respirato il suo fumo passivo, e non ha smesso del tutto neanche quando era incinta: il che ovviamente, significa che anche io, pur non fumando, ho molte più probabilità di sviluppare tumori e altre patologie. Quando ha saputo che aspettava un nipotino, ha deciso che valeva la pena di vivere e di vederlo crescere, e quindi ha finalmente trovato la forza di smettere di fumare; peccato che fosse troppo tardi: dopo qualche mese di sintomi sospetti e analisi che sembravano relativamente a posto ("tranquilla, non muoio di sicuro", disse un giorno), fu ricoverata per fare analisi più estese perché non si capiva cosa avesse. Tornò a casa annunciandomi: " e così alla fine, mi sono beccata un tumore". Il tumore ai polmoni era nascosto dallo sterno e si era sviluppato molto in fretta. Ormai c'erano metastasi al cervello, al cervelletto, e in alcune ossa. I dottori sapevano che non potevano salvarla, al massimo prolungare la sua esistenza per un paio d'anni, così dicevano. Non ha fatto neanche in tempo a prepararsi a morire. Due mesi dopo è finita ricoverata d'urgenza con un'ischemia, non si sa se causata dal tumore stesso o da altro. Fatto sta che non puoi dare anticoagulanti a una persona con un tumore perché - così mi hanno spiegato, ma non sono un medico quindi non so dirvelo in termini scientifici- fluidificando il sangue favorisci la propagazione del tumore stesso. Si è spenta in cinque giorni. Ho assistito impotente all'orribile procedura per cui i nostri cari ci vengono sottratti dagli ospedali, e li puoi vedere per un'ora al giorno, mente stanno in un reparto emergenze fatiscente in stanze da quindici persone senza alcuna privacy mentre pregate che si liberi un posto letto decente nel reparto giusto, con le infermiere che corrono come delle matte, che cambiano i pannoloni in mezzo ai corridoi e non riescono a dare retta a tutti -non per colpa loro, è carenza di personale e di spazi. Intanto ogni giorno l'ischemia in corso la intaccava sempre di più; in quei dieci minuti al giorno che mi era concesso di vederla, non riuscivo quasi a capire cosa stesse dicendo. Solo frammenti di frasi; tra cui ne ricordo due: "che dici, secondo te ci torno a casa?", a cui ovviamente ho mentito. E "mi dispiace" - detta quasi piangendo, perché si rendeva conto che la stupidità del fumare le dannate sigarette la stava privando non solo di godere la pensione per cui ha sgobbato tutta la vita, ma stava privando di lei me a soli 23 anni, mio fratello, il nipotino - che così non ha mai conosciuto, perché è nato poche settimane dopo-, mio padre con cui aveva condiviso tutta la vita: speravano di invecchiare insieme; li ho visti tante volte scherzare su una vecchiaia che non c'è mai stata. Comunque a parte queste cose non si è capito nient'altro: qualunque comunicazione avesse voluto farci per le nostre vite o anche solo per dirci addio non l'ha potuta fare. Cinque giorni d'inferno in ospedale, svegli h24, sdraiati clandestinamente sul pavimento come dei senzatetto, assistendo alla scena del prete che le dava l'estrema unzione, ogni giorno una notizia peggiore fino allo scemare di ogni speranza. Per non dimenticare la sera in cui mi hanno intimato di andare a casa, e ho capito che non l'avrei mai più rivista. Non sarei mai voluta andarmene: d'altra parte, capivo che volevano proteggermi da qualcosa di troppo terribile. Le ho detto addio tra le lacrime, e la telefonata che ho ricevuto la mattina dopo non è stata una sorpresa. Da lì in poi non c'è stata pace: la nostra vita è stata completamente sconvolta, tra funerali, burocrazia, mio padre impazzito, una tizia sospetta che ha approfittatto della sua fragilità cercando di fregarlo e mi sta ancora occupando casa -per cui non posso tornare senza farmi venire io un tumore per lo stress-, mio fratello depresso, io a pezzi a cercare di ricominciare in un'altra città, mio nipote che non avrà mai la gioia di conoscerla, di sentire la sua voce e i suoi insegnamenti, di ricevere una sua carezza, un suo abbraccio. Diceva sempre che avrebbe tanto voluto dei nipotini. Mi sono resa conto che in realtà non è solo colpa delle sigarette di per sé: è colpa della nostra società, della nostra inerzia, delle pressioni sociali e delle stupide mode, del paradigma dominante sul lavoro e sul successo che ci fa lavorare e stressare tutto il tempo e quindi cercare valvole di sfogo come il fumo. Ed ecco il risultato. Fumatori, spero che questa testimonianza vi aiuti a trovare la spinta necessaria - lo so, è difficile - per buttare quel pacchetto di sigarette e non ricomprarle mai più. Non ne vale la pena. Vale piuttosto la pena di riuscire a godervi la vostra vita, il vostro tempo -l'unico bene che nessuno può mai restituirci-, vedere crescere i vostri figli e nipoti se ne avete, stare accanto a chi vi ama. Cambiate vita, cambiate lavoro, cambiate qualsiasi cosa vi stressi, o trovate un'altro modo per sfogarvi se non potete fare queste cose... altre droghe a parte, difficilmente c'è qualcosa che possa fare altrettanti danni alla salute di una persona - e di tutta la sua famiglia. In primis fatelo per voi stessi: nessuno merita di morire così. E nessuna delle persone che vi amano più di chiunque altro, meritano di vedervi morire così, di non potervi mai più rivedere e riabbracciare. P.S. ringrazio chiunque abbia creato questo spazio; avrei voluto fare io stessa una cosa di questo tipo, e vi ho trovati così. Mi piacerebbe incontrarvi per sapere di più dei vostri progetti e sapere se posso contribuire in qualche modo, ma non trovo contatti. Grazie.
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Brigitte (41 anni)
Nazionalità svizzera
31 agosto 2021

Siamo ora nel mese di maggio... Bel mese di maggio... L'anno scorso pensavo "mi fermerò"... "Mi fermo quando voglio, comunque, quindi mi fermo"... 2 pacchetti al giorno, l'odore, il fumo, lo smog, lo chiamavo..., la tosse mattutina, la voce che andava fuori di testa, e spesso la paura... di un attacco di tosse che mi avrebbe fatto saltare un polmone! Immagine ripetuta di un umorista di internet... e poi il mese di maggio e il suo OMS 31 senza fumo... E mi sono detto, perché no... "Non osare" e "Tanto non durerai 3 giorni" erano tutti intorno a me... Ho dei colleghi adorabili, per fortuna, perché condivido più tempo con loro che con la mia famiglia in un giorno... ma sono un po' "biondi" come si dice... Questa mancanza di fiducia mi offendeva. Sì, posso confessare: ho smesso di fumare per farli tacere e lasciarli spettegolare senza motivo sulla mia schiena! Era il 16 maggio 2019... Dodici mesi dopo, hanno smesso di offrirmene un po' al mattino, con un sorriso da mago, il piccolo clan delle scommesse si congratula con me oggi, un membro del clan si è addirittura unito a me.... su questo lato buono della barricata... E ne stiamo ancora ridendo... Questa è la prima volta che ho provato a smettere di fumare....All'inizio ero forte, l'odore non mi dava fastidio, non avevo voglia quando sentivo un lavoro passarmi sotto il naso... E poi ho deciso di smettere di mentire a me stesso! Puzza, non sopporto quelli che si agitano sotto il mio naso, e rompono il sapore dei miei momenti... Così sono diventato un po' intollerante... A casa è fuori... A parte questo piccolo lato maniacale, smettere di fumare mi ha portato un meraviglioso viaggio a Londra: avevo onestamente messo il prezzo di due pacchetti di sigarette in un maiale rosa... cioè 11,60 franchi ogni giorno... Lecochon è morto a febbraio, il viaggio è andato avanti e non ho speso tutti i risparmi! E in un modo migliore, non fumare mi ha ridato il gusto dei miei pasti, il profumo dei fiori, il respiro delle mie lunghe passeggiate... i miei cani mi ringraziano ogni giorno... Non ho guadagnato un grammo, perché non ho sostituito la mia sigaretta con il cibo .... *Sono già grassa, quindi ho dovuto essere molto severa con me stessa :o)* Posso solo incoraggiare coloro che leggeranno questo ad iniziare, senza sentire le prese in giro degli amici che diranno "non sei capace"... Lo dicono perché LORO non sono capaci.... Nessuno ci credeva, lo scorso 16 maggio, nessuno! (nemmeno io, sembrava così insormontabile!!!) Sono orgoglioso oggi... e ringrazio tutte le persone di Stop-Tabac, dove ho preso tutto il possibile per mantenere il sentiero della vittoria.... Non sarò mai più un non fumatore, resterò un ex fumatore, un po' come gli alcolisti sobri. Uscire da una droga significa continuare a vivere, e questo è meraviglioso!
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Anonimo (30 anni)
Nazionalità CH
03 gennaio 2024

Dopo aver passato metà della mia vita da fumatore, ho deciso che i tempi erano maturi per smettere, dopo diversi “provo settimana prossima”, “il mese prossimo” “domani”,… ho visto il progetto “Mese senza tabacco” e ho deciso di aderire, dopo un mesetto con una e-cig svapo, e un mese “pulito” posso dire di essere felice di non essere più fumatore. La tentazione c’è ancora ogni tanto, anche perché sono cosciente che la sigaretta mi è sempre piaciuta, ma come recita uno dei consigli di stop tabacco “è più facile dire di no alla prima che alla seconda”. Piano piano cominciano i benefici e soprattutto i primi risparmi.
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Anonimo (34 anni)
Nazionalità Italiana
22 ottobre 2023

Ho ricominciato a fumare dopo 7 anni! Ciao a tutti, vi racconto la mia esperienza e spero anche di ricevere qualche consiglio. Ho iniziato a fumare come tanti per gioco a 14 anni e dai 15 ai 25 ho fumato seriamente, dalle 10 alle 20 sigarette al giorno, tra tradizionali e rollate. A 25 anni col desiderio di cominciare a fare sport e diminuire il fumo, mi sono imbattuta nel film tratto dal libro di Allen carr "è facile smettere di fumare se sai come farlo" e dopo 3/4 tentativi di un mese o poco più, sono riuscita a smettere per ben 7 anni! Detto ciò e dopo anni di attività fisica intensa e disinteressamento totale verso le sigarette, circa due anni fa, in compagnia di persone che fumavano ad una festa di capodanno ho fatto l'enorme sbaglio di riprovarne una, pensando di essere totalmente padrona della situazione. Mi fece anche schifo ma dopo qualche giorno ne fumai un'altra e fu così che dopo un paio di mesi avevo ricomprato il pacchetto. Premetto che vivo con una persona che fuma e sicuramente questa cosa non mi ha aiutata ma negli ultimi tempi alterno mesi in cui fumo a mesi in cui mi rimetto in testa di smettere. Il problema sorge quando ho un momento di stress o forte nervosismo in cui mi scatta qualcosa per cui mi ributto subito li e non so più come fare per evitarlo. La prima volta che ho smesso sono durata 7 anni mentre ora sembra che dopo un mese mi basti una brutta giornata per tornare dal mostriciattolo della nicotina a cercare conforto. Ho allentato anche con lo sport, vorrei smettere per davvero stavolta e ricominciare ad essere attiva, cosa che ai tempi mi aiutò molto ma poi vidi un collega che faceva sport e fumava e pensai allora posso anch'io e quella piccola convinzione che mi aiutava, quella vocina che mi diceva se fumi non puoi allenarti, sparì. Ho ricomprato il famoso libro di Allen carr e spero sia la volta buona, vi aggiornerò, nel frattempo commenti e consigli sono ben accetti. Un abbraccio!
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Anonimo (21 anni)
Nazionalità Italiana
28 luglio 2023

Buongiorno, Sono un ragazzo di 21 anni e mezzo. Ho fumato raramente durante l’adolescenza, e il mio primo pacchetto di sigarette l’ho comprato quando mancavano pochi giorni ai miei 20 anni. Per quasi un annetto ho fumato sigarette occasionalmente (perché non volevo farmi beccare dai miei) anche se con il passare dei mesi il numero aumentava (una sera ne ho fumate 70 praticamente di fila). Così a inizio novembre 2021 sono passato all’Iqos e lì è iniziata la vera dipendenza. In questo periodo ho fumato davvero tanto, e da qualche mese sono stabile sulle 25-30 al giorno (in un giorno normale), ma se esco o sto fuori fino a tardi supero tranquillamente i 2 pacchetti al giorno. Sono totalmente dipendente, mi alzo al mattino e esco immediatamente sul balcone a fumare, all’università esco a fumare ad ogni cambio d’ora, a volte quando posso fumo anche durante i pasti, fumo mentre guido, e se vado a dormire senza aver fumato subito prima mi sveglio automaticamente nel cuore della notte per fumare. E gli effetti ci sono già: fiatone costante a fare due piani di scale, tosse forte con catarro che non va mai via. Però mi piace troppo fumare e non voglio smettere per il momento. Sono totalmente schiavo dell’iqos, oltre al fatto che sto spendendo una fortuna (minimo 200 euro al mese). Purtroppo vedo le malattie come una cosa lontana, al momento non ho paura, anche se i miei polmoni mi ricordano ogni giorno il male che sto facendo al mio corpo. Ma ho fatto questa scelta e dovrà partire solo da me un’eventuale decisione di smettere, anche se sarà durissima.
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Anonimo (44 anni)
Nazionalità Italiana
13 marzo 2023

Ho smesso di fumare da 15 giorni. Ho 44 anni e fumavo sigarette da quando ne avevo 14. Inoltre fumavo cannabis Maya a tabacco da quando avevo 16 anni. Tutti i giorni. Tra sigarette e joint se ne andava un pacchetto al giorno circa. Negli ultimi tempi fumavo più joint che sigarette, perché dicevo a me stesso che la cannabis fa meno male del tabacco. Chissà per quale strana ragione me ne ero convinto. Mi ritengo quindi un tossicomane, anche se nessuno lo direbbe conoscendomi e parlando con me. Sono anche un soggetto asmatico, perché quando si tratta di essere stupidi bisogna esserli fino in fondo. Fumare quando si è asmatico è ancor più stupido. Adesso, dopo due settimane sento che posso farcela. Ci sono alcuni momenti della giornata in cui mi viene voglia di fumare ma riesco comunque a resistere. Lavoro con persone che fumano una sigaretta ogni 60 minuti circa, ma riesco comunque a stare vicino a loro e non aver voglia di fumare. Sento e so di essere solo all’inizio di questo percorso, ma sono sicuro di potercela fare. Leggere le storie di altre persone su questo sito mi ha anche aiutato. Coraggio a tutti. C’è la possiamo fare!
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Anonimo (44 anni)
Nazionalità Italia
06 novembre 2022

Ho iniziato a fumare quando avevo 16 anni e non ho mai smesso o provato a smettere per quasi 30 anni. Fumavo non meno di un pacchetto al giorno, forse 30 sigarette, non di più. Per anni fumare ha condizionato la mia esistenza, scandito i ritmi della mia vita. La nicotina è uno stupefacente, è un narcotico, solo che, a differenza delle altre droghe è legale, nulla di più, nessun altra differenza. La dipendenza è dipendenza qualunque sostanza la dia. Oggi sono 8 giorni che non fumo, a un certo punto la mente ti dice di buttarle, loro ti chiamano, ti cercano, sono forti, non vogliono lasciarti stare. Il primo giorno, un sabato, pensavo di morire senza di loro. Domenica: sono sopravvissuto. Lunedì: il richiamo è forte, io altrettanto. Martedì: non accade nulla. Mercoledì: mi illudo, ne sono uscito, ho vinto il richiamo delle sirene. Giovedì: il richiamo è forte, feroce, bestiale, frusta e sgabello, ho domato il leone. Venerdì: di nuovo, la bestia ritorna più forte di prima. Sabato: sto per cedere, ma ragiono, non ha senso cedere adesso, sono 7 giorni, se sono arrivato a questo punto potrei anche andare oltre... Domenica: razionalizzo, è uno stupefacente legale, perché drogarsi con la nicotina se non voglio? Oggi capisco che a nessuno piace realmente fumare, è una scusa, il piacere della sigaretta. La verità è che vogliamo la nicotina e che ci scrivono sui pacchetti che acquistiamo che il fumo fa male, che fa questo o quello, ma nessuno ci scrive la verità: fuma scemo! Però a tutti voi dico, se sono riuscito io una settimana ci posso riuscire anche per sempre e se ci riesco io, dipendente come sono che mai avrei pensato di resistere più di due ore... la verità si dica, potete farlo anche voi! Allora coraggio, la strada è dura ma abbiamo già dato ed è ora di non dare più adesso che siamo ancora così in salute che ci permettiamo di fumare.
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Anonimo (21 anni)
Nazionalità Italiana
12 ottobre 2022

Buongiorno, Sono un ragazzo di 21 anni e mezzo. Ho fumato raramente durante l’adolescenza, e il mio primo pacchetto di sigarette l’ho comprato quando mancavano pochi giorni ai miei 20 anni. Per quasi un annetto ho fumato sigarette occasionalmente (perché non volevo farmi beccare dai miei) anche se con il passare dei mesi il numero aumentava (una sera ne ho fumate 70 praticamente di fila). Così a inizio novembre 2021 sono passato all’Iqos e lì è iniziata la vera dipendenza. In questo periodo ho fumato davvero tanto, e da qualche mese sono stabile sulle 25-30 al giorno (in un giorno normale), ma se esco o sto fuori fino a tardi supero tranquillamente i 2 pacchetti al giorno. Sono totalmente dipendente, mi alzo al mattino e esco immediatamente sul balcone a fumare, all’università esco a fumare ad ogni cambio d’ora, a volte quando posso fumo anche durante i pasti, fumo mentre guido, e se vado a dormire senza aver fumato subito prima mi sveglio automaticamente nel cuore della notte per fumare. E gli effetti ci sono già: fiatone costante a fare due piani di scale, tosse forte con catarro che non va mai via. Però mi piace troppo fumare e non voglio smettere per il momento. Sono totalmente schiavo dell’iqos, oltre al fatto che sto spendendo una fortuna (minimo 200 euro al mese). Purtroppo vedo le malattie come una cosa lontana, al momento non ho paura, anche se i miei polmoni mi ricordano ogni giorno il male che sto facendo al mio corpo. Ma ho fatto questa scelta e dovrà partire solo da me un’eventuale decisione di smettere, anche se sarà durissima.
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