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"ero" (18)

Alessandro (55 anni)
Nazionalità italiana
19 marzo 2023

Ho cominciato tardi a tra i 22-23 anni anche se qualche sigaretta al liceo l'avevo fumata. L'anno che precedette la mia tesi di laurea fu catastrofico (visto il vizio in oggetto) comincia in Dicembre sotto esame con le M Light pacchetto da 10 eros sicuro che potevo controllarlo considerata la mia disciplina e invece si è rivelato l'unico "vizio" che non ho saputo controllare. Fin a 28 anni ne fumavo 2-3 al giorno massimo 4, poi passai al pacchetto da venti che mi durava 3-4 giorni e a 35 anni ero un fumatore accanito 20-25 sigarette al giorno. Passai a una marca più "forte" o "cattiva" se volete e riuscivo a contenermi 3-4 al giorno fino ai quaranta ma poi 10-15 e 20 dopo i 45 anche li. Queste fasi erano state intervallate da brevi stop, da 3 ai 15 giorni una volta avevo resistito quasi un mese ma poi di nuovo ceduto alla nicotina come un docile schiavo. Il 13/02/2017 successe una cosa importante avevo finito le sigarette erano le 23 e 30 circa di sera e non uscii a comperarle! Strano a volte uscivo pure alle 2 di notte! Il giorno seguente mi ripromisi di comperarle e invece non lo feci e una settimana dopo ero al P.S. con un'aritmia sconvolgente da attacco di panico. Spiegai il problema e i medici emergenzisti mi implorarono "quasi fosse problema loro" di resistere e allora comperai la liquirizia in pacchetti tanto per lenire la smania. Peggio anche la pressione andò alle stelle da fumatore avevo 80-130 ero salito a 90-150/160, mi arrabbiai e dissi "domani ricomincio vorrà dire che morirò, meglio campare così non si può" ! Il giorno dopo stavamo potando gli olivi in giardino, ma ero davvero deciso a recarmi in tabaccheria e non lo avevo ancora fatto perché aspettavo i miei collaboratori allorché non essendoci un fumatore tagliai un cacchione e ne feci un pezzetto lungo come una sigaretta posticipando le mie intenzioni all'ora di pranzo. Quel tronchetto di 5-6 centimetri e diametro simile alla sigaretta dal sapore lievemente oleoso stava invece per essere una svolta anzi è stato la svolta perché dopo 6 anni e un mese ancora non ho riacceso una sigaretta vera. Non so se è una cosa temporanea o definitiva, a volte ci sono anche dopo così tanto tempo dei momenti di ricaduta ma Mr. tronchetto d'Olivo si è per ora rivelato un serio e puntuale guardiano. Ne taglio un paio lungi una trentina di centimetri e come ho detto del diametro di una sigaretta li lascio con la leggera corteccia in frigo e ne seziono uno al giorno a volte passano 3-4 giorni senza che ne faccia uso. Ma vediamo i miglioramenti: primo raramente ho la tosse mentre oltre 6 anni fa tossivo spesso la notte e durante il giorno, percorro per hobby quando posso anche 10-15 km a piedi senza essere con il fiatone e le altre prestazioni tipo concentrazione, decisione, raziocinio incluso il sesso sono migliorate di un buon 25-30% ! Si dice che noi ex fumatori saremo sempre a rischio ed io ci credo ma Vi posso garantire che salvo in quelle occasioni che potrebbe esseri una ricaduta, sempre più rare per fortuna dalle 15-20 dei primi tre anni ora si verificano 2-3 massimo 4 volte all'anno di fatto e per molte funzioni paradossalmente mi sento meglio ora a 55 anni che dieci anni fa! Non è facile, ve lo assicuro, non è assolutamente facile smettere di fumare chi lo sostiene, chi fa il duro o l'eroina mente e mente spudoratamente ma per il momento ne sono assai felice e spero di continuare così, cercate di smettere è un consiglio da amico.
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Alessandro (56 anni)
Nazionalità italiana
05 novembre 2023

Pensavo che non fosse possibile liberarsi dal fumo di sigaretta la quale era una forma di relax irrinunciabile, avevo in effetti cominciato a 18 anni in IV° Liceo anni parliamo di 8-10 pacchetti all'anno in determinate occasioni, discoteca, cene fuori e vacanze e fu sotto tesi di Laurea (24 anni)che presi davvero il vizio. Fino ai 30 anni ero sotto le 5-6 sigarette al giorno il "pacchetto da 10" durava 2 a volte anche 3 giorni senza impegni serali poi il boom e mi ritrovai con un pacchetto di bionde al dì sul groppone! Dissi OK ora basta ma nulla da fare i tre stop di qualche settimana tra i 31 e i 32 anni non fecero che aumentare a 24-26 tizzoni quando riprendevo e allora cambiai marca, più forti e cattive e per 7/8 anni sembrò funzionare ero tornato al "pacchetto da dieci" e dopo un altro paio di tentativi sempre di qualche settimana con quello arrivai ai 42° compleanno. Smisi per la quinta volta per circa un mese ma quando ripresi passai al pacchetto, lessi libri, novelle e pareri ma rimanevo sempre sulle 20 anche 25 sigarette al di (magari fumate mezze ) ma sempre tante erano. nel 2017 era tempo di raccolta olive intorno casa e mentre ero intento a rastrellare gli apici dei rami mi accorsi di aver finito le sigarette dissi OK appena arrivano gli amici vado a prenderle e misi in bocca un rametto di Olivo tagliato con le cesoie della lunghezza e dimensioni di una bionda, Arrivarono gli altri a darmi ma forte avevo il mio rametto e senza accorgermene terminai la giornata. Alle 23,15 di quel 13 febbraio ebbi una crisi di astinenza scesi in giardino tagliai un altro tronchetto e dissi tra me e me le compro domattina tanto devo andare a Roma. In effetti alle 6.30 passai innanzi all'hotel sulla statale ma non mi fermai a comperare il pacchetto e non fumai tutto il giorno. Trascorse una settimana con quel pagliativo in bocca dal sapore neanche poi tanto oleoso, poi una settimana, due, tre e quattro ed eccomi arrivare al pronto soccorso con una gastrite quando uscii volevo comprare le sigarette e invece scattò una sorta di meccanismo alla Forrest Gump : "un mese senza fumare chissà se arrivo a due?" Un amico medico poi mi consigliò di prendere un blando miorilassante due o tre gocce prima di dormire e da 2 mesi arrivai senza rendermene conto a 6 e lì ho affrontato per la prima volta il mostro! La crisi che ti fa ricominciare fu fortissima ma vinsero Forrest, il tronchetto d'olivo e il miorilassante. Ogni tanto il mostro si fa vivo ma sono arrivato senza fatica a sei anni e mezzo e quando arriva la voglia (per fortuna sempre più raramente) chiamo Forrest e dico "se sono arrivato a sei facciamo almeno 7! Risultato? Credetemi non dico balle ne è mia intenzione fare l'esibizionista ma a 56 anni suonati sto meglio di 10 anni fa e le mie prestazioni: percettive, fisiche incluse quelle sessuali sono aumentate di un buon 20-25% malgrado l'inesorabile trascorrere degli anni. Non è semplice smettere questo sia chiaro ma provateci e se avete bisogno di aiuto magari chiamate anche voi il vostro Forrest....
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Mathieu (56 anni)
Nazionalità Italian
31 agosto 2021

Ciao, credo di essere ora tra gli ex-fumatori. Ho smesso il 7 settembre 2019, grazie al vostro sito scoperto per caso... Ho visto le testimonianze di altre persone, ho aperto il mio blog e ho ricevuto testimonianze di altre persone che volevano smettere come me... Ho consultato il sito regolarmente, ho anche incoraggiato altre persone... In effetti è una scommessa con se stessi, se gli altri possono farlo perché io non posso, questa è la sfida che mi sono dato e finora sto resistendo... 39 anni di fumo sono abbastanza... È vero che non è facile, ma con il passare dei giorni ti senti meglio e soprattutto orgoglioso, felice, ho ripreso il respiro, mi sento meglio e sto risparmiando. In 39 anni ho provato almeno 50 volte a smettere senza successo... Il giorno in cui mi sono imbattuto nel sito Stop Tabac, è stato l'innesco per me, gli articoli, le testimonianze, tutto è fatto per aiutarti e penso che sia fantastico... Ero un alcolizzato, ora sono pulito. Ero un alcolizzato, ora sono sobrio, ma ho problemi come tutti, ma non ho più bisogno di un drink o di una sigaretta per risolverli... Nella gioia come nel dolore non è né l'alcol né il tabacco che ci aiuta, è un LURE... Un'impressione di benessere molto temporanea, ma insidiosa perché bisogna aumentare regolarmente le dosi e quando ci si rende conto del problema, generalmente è già troppo tardi, siamo dipendenti, e non è facile, smetto! ma domani! Potrei scrivere pagine per voi, ma voglio solo dirvi per quelli che vogliono: SI È POSSIBILE... Cordiali saluti, grazie ancora a voi.
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Véronique (52 anni)
Nazionalità Svizzera
31 agosto 2021

Ho acceso la mia prima sigaretta a 13 anni durante una vacanza al mare. Ma non credo di essere entrato nel club dei fumatori fino ai 15 anni, quando ingoiavo davvero una buona ventina di "sigarette" al giorno. Ci si sentiva bene ed eravamo molto meno consapevoli degli effetti nocivi del fumo. Mia madre è morta a 56 anni a causa di problemi cardiovascolari, in gran parte causati dalle sigarette. Mio padre ha smesso di fumare, ma questo non gli ha impedito di essere preso dal "granchio": il cancro alle corde vocali. E ho continuato a consumare almeno un pacchetto al giorno. Non si trattava di smettere, come prova, non ho mai provato nulla per quasi 30 anni (tranne durante le mie gravidanze quando avevo la fortuna di essere disgustata dall'odore del tabacco). Tuttavia, due estati fa, siamo andati in Olanda come famiglia, in mezzo a nient'altro che campi di tulipani, seduti di fronte a questo spazio di natura, abbiamo deciso, mio marito ed io, di fumare l'ultima sigaretta un po' come una sfida. Il fatto che ho cambiato completamente la mia vita per tre settimane è stata una grande sensazione. Nei primi giorni correvo come un orso in gabbia, soprattutto la sera, quando le sigarette erano al massimo qualche giorno prima. Ma ho tenuto duro. Camminavo lungo le strade deserte o gridavo nei campi e tornavo a casa tranquillo. La parte più difficile era tornare a casa con tutte le piccole abitudini che improvvisamente riapparivano. Ho trovato un "trucco" che mi ha aiutato ad affrontare la situazione: invece di sistemarmi sul divano alla fine della giornata, mi buttavo a letto con un buon libro. Essendo la camera da letto un luogo dove non ho mai fumato, il richiamo della sigaretta era meno forte. Solo sulla strada, negli ingorghi o quando sono infastidito dalle inciviltà di certi automobilisti, ci penso; l'auto, luogo da cui non posso fuggire, è un posto dove accendevo un numero vertiginoso di sigarette. Due cose però mi tengono lontano dalle tabaccherie: il ricordo di questa dipendenza e il panico che ho provato quando ho scoperto il mio pacchetto quasi vuoto. Dovevo saltare in macchina, a qualsiasi ora del giorno, per trovare un rivenditore aperto. Domenica è stato un giorno terribile per questo... Quando vedo tutta quella gente in coda di notte o nei giorni festivi davanti all'unico tabaccaio aperto della zona, mi dico che sono uscito. Infine, il secondo fattore che gioca un ruolo per me è l'odore che tutti i fumatori trasmettono e l'immagine che danno. Ero una di quelle persone che manovrano la loro auto con una sigaretta in bocca, appartenevo a questa comunità di persone che non possono fare a meno di accendere la loro "cicca" per strada, ero impregnato dell'odore del tabacco freddo nonostante tutti gli sforzi per evitarlo. Ora trovo molto brutta la gente con i mozziconi di sigaretta in bocca, e sgradevole l'odore di tabacco che mi salta alle narici quando un fumatore si avvicina per salutarmi, anche quando ha spento la sigaretta. Non tutto va bene in questa avventura. Anche se penso di essere in gran parte guarito, ho messo su molto peso "compensando", soprattutto quando guidavo (pacchetto di dolci, piccole soste in panetteria...). Sto cominciando a vedere la fine del tunnel da quel lato, ma ci sono voluti due anni per stabilizzarmi e cominciare a tornare alla normalità. Avrei potuto evitare di mettere su i dieci chili con un aiuto esterno, ma in ogni caso, ne vale la pena.
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Cédric (37 anni)
Nazionalità Svizerro
31 agosto 2021

Ciao a tutti. Ho 46 anni, ho iniziato a fumare a 17 anni (per divertimento) e ho smesso a mezzanotte dell'ultima giornata mondiale senza tabacco. 29 anni di fumo, quarto giorno per smettere. 4 giorni rispetto a 29 anni, sono circa 300 metri rispetto alla distanza Bordeaux-Parigi. Si potrebbe anche dire che sto viaggiando sul dorso di una lumaca e che non sono ancora arrivato. 4 giorni sono davvero insignificanti. Ma da una parte batte tutti i miei precedenti record e dall'altra comincio già a capire perché ho potuto passare 29 anni a fumare, e a credere di essere felice di fumare. Le sigarette sono una strega mistificante che è una formidabile esperta di illusioni. L'illusione che sia indispensabile per i bei tempi e che sarebbero meno belli senza di essa. L'illusione perfetta che lenisce. L'illusione che sia un'amica che accompagna e aiuta. O quella, tra le più terribili, che il fumo è una cura per la noia. È all'inizio di Les Fleurs du Mal: farebbe volentieri della terra un relitto, e in uno sbadiglio inghiottirebbe il mondo: è la noia. Probabilmente ho fumato decine di migliaia di sigarette per sfuggire o ingannare la mia noia. Le sigarette sono diaboliche nel senso che anche se la mia ragione mi permette di essere pienamente consapevole che sono solo una somma di illusioni ineluttabilmente distruttive, mi mancano ancora terribilmente. Già. Non sono mai riuscito a fermarmi per più di un giorno, perché ho sempre cercato in tutti i modi, soprattutto per compiacere qualcun altro che me stesso. Così sono riuscito per qualche giorno o anche qualche settimana a passare da 20 o 25 al giorno a meno di 5, dicendomi che poi avrei smesso più facilmente, e soprattutto più tardi, ovviamente più tardi. Ma questa strategia, almeno per me, era destinata a fallire: non affrontava le mistificazioni essenziali del mio fumo. Al contrario, li ha mantenuti, poiché ho riservato il tabacco per i momenti giusti. La strega aveva il sopravvento e io ero convinto che le sigarette aumentavano il mio piacere di dieci volte, il che mi condannava ad abusarne ancora a breve o a lungo termine. Ma questa volta ne faccio una questione personale. Ciò che mi aiuta notevolmente è ovviamente il cerotto, ma anche tutto il sostegno che trovo (famiglia e internet). È anche il ricordo che ho di alcune foto terribili del cancro alla bocca e alla gola. È anche il fatto che il fumo è ormai vietato nei luoghi pubblici: questa eliminazione di un'infinità di fonti di tentazione è un aiuto particolarmente prezioso. E poi ci sono i soldi. Spendere più di 150 al mese per questo è uno spreco indecente di denaro oggi, non è vero? In realtà, il vero lavoro per me è riuscire a mettere in discussione la mia concezione del piacere, dei piaceri, ridefinire e adottare un nuovo sistema di valori e di conseguenza di azioni, all'interno del quale le sigarette non avranno più posto. E' già molto dura per me, solo quattro giorni dopo aver smesso, e anche se mi ero preparato per diverse settimane prima di smettere entrando in un club di Karate, riprendendo un'attività regolare, e facendo una piccola dieta per modificare il mio rapporto con l'eccesso (e ritrovare quella figura misteriosamente affascinante che aveva stregato la mia futura moglie verso la fine del secolo scorso). Per il momento, è l'idea di passare attraverso l'umiliazione di perdere di nuovo contro la strega che mi sta trattenendo dal ricadere. Ma devo reimparare quasi tutto, rivivere un sacco di prime volte: la prima volta che bevo senza fumare. La prima volta che ho amici a casa senza fumare. È la prima volta che vado al lavoro senza fumare, e che lascio il lavoro senza fumare. Primo stress, prima serata in terrazza, prima passeggiata, ecc. È quasi un'altra vita, che so essere più intelligente, più epicurea, più sana e in definitiva più piacevole. Ma temo di aver visto solo una minima parte di tutte le trappole che la strega è capace di mettere in atto per riconquistarmi. E se non si arrendesse mai?
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Paolo (51 anni)

24 gennaio 2019

Ho smesso di fumare esattamente dieci mesi fa....dopo 25 anni di fumo. I primi anni ero un fumatore occasionale...in genere mi bastavano due pacchetti a settimana...poi ho cominciato a crescere il consumo per stabilizzarmi ad un pacchetto al giorno.Negli ultimi tre anni ho aumentato e raramente un pacchetto mi bastava...fino ad arrivare a 40...50 sigarette al giorno. Avevo provato già una volta a smettere circa dieci anni fa ,ma dopo sei mesi per una delusione amorosa ho ripreso fumando di più di quando avevo smesso. Ho smesso non perchè avevo problemi fisici ma per provare a ripulirmi e cercare di prevenire probabili patologie future....ho letto il libro di Allen Carr...la prima settimana è stata durissima...tremori e forti crisi di astinenza da nicotina...dopo un mese ho cominciato a stare decisamente meglio ed ho ripreso a fare sport...camminate veloci quasi quotidiane anche di quindici...venti chilometri...la mia vita è cambiata...son dimagrito e tonico...ho molta più energia...mi sento molto più sicuro. Auguro veramente ai fumatori ..ai tabagisti cronici come lo ero io di riuscire a trovare la forza di smettere....i benefici sono enormi ...il più bel regalo che una persona può fare a se stesso.
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Davide (37 anni)
Nazionalità Italiana
23 marzo 2024

Grazie al coach, ho smesso di fumare da un anno ormai. Non mi sembra vero. Questi giorni sono giorni di immensa gioia e soddisfazione per me. Non sono mai stato un fumatore accanito, ma in tanti anni di ricadute e false promesse, non ero mai riuscito a chiudere del tutto la faccenda. A 36 anni, iniziavo a preoccuparmi per la mia dipendenza psicologica a lungo termine. Attraverso l’autenticità delle testimonianze e le tappe periodiche del programma, il coach mi ha aiutato, confortato e ricordato l’importanza delle mie scelte. Grazie infinite a tutti voi!
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Anonimo (44 anni)
Nazionalità Italiana
13 marzo 2023

Ho smesso di fumare da 15 giorni. Ho 44 anni e fumavo sigarette da quando ne avevo 14. Inoltre fumavo cannabis Maya a tabacco da quando avevo 16 anni. Tutti i giorni. Tra sigarette e joint se ne andava un pacchetto al giorno circa. Negli ultimi tempi fumavo più joint che sigarette, perché dicevo a me stesso che la cannabis fa meno male del tabacco. Chissà per quale strana ragione me ne ero convinto. Mi ritengo quindi un tossicomane, anche se nessuno lo direbbe conoscendomi e parlando con me. Sono anche un soggetto asmatico, perché quando si tratta di essere stupidi bisogna esserli fino in fondo. Fumare quando si è asmatico è ancor più stupido. Adesso, dopo due settimane sento che posso farcela. Ci sono alcuni momenti della giornata in cui mi viene voglia di fumare ma riesco comunque a resistere. Lavoro con persone che fumano una sigaretta ogni 60 minuti circa, ma riesco comunque a stare vicino a loro e non aver voglia di fumare. Sento e so di essere solo all’inizio di questo percorso, ma sono sicuro di potercela fare. Leggere le storie di altre persone su questo sito mi ha anche aiutato. Coraggio a tutti. C’è la possiamo fare!
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Sabrina (33 anni)
Nazionalità Italiana
10 ottobre 2021

Il 24 Agosto 2021 ho deciso di non fumare più, premetto che fumavo la Glo Hyper e quindi ero arrivata a un punto che non provavo nessun piacere a fumare, quindi ho smesso di fumare e riesco a portare avanti questa decisione con grandissima soddisfazione oltre alla estrema difficoltà che ho avuto durante l'astinenza da nicotina, ma ogni volta che stavo in crisi leggevo le testimonianze dei molti ex fumatori di questo sito e devo dire che per me è stato terapeutico e ogni volta che mi sento fuori luogo e ho voglia di fumare mi reco qui a leggere le esperienze anche quelle che ho già letto. Ho smesso da poco ma mi sento di poter continuare a non fumare a vita eterna. Ovviamente aggiornerò le mia testimonianza ogni tot mesi.
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Jeremy (32 anni)
Nazionalità Belge
31 agosto 2021

Ciao, ho iniziato a fumare quando avevo 12 anni, sì, può sembrare giovane... Ma quando si inizia a un'età così giovane, è soprattutto per adattarsi agli altri, per inserirsi in un gruppo di amici, per "apparire bene" e non essere respinti dagli altri. Ma a quell'età non siamo consapevoli delle conseguenze che il fumo può avere sulla nostra salute. Sono entrato nel vortice, a 16 anni sono riuscito a smettere di fumare per un anno, ma è seguita una piccola depressione e ci sono ricaduto, trascinato da un amico che non era migliore di me. Non avrei mai dovuto farlo! Qualche anno dopo ho cominciato a rendermi conto dei danni che il fumo stava facendo alla mia salute, quando correvo tossivo sangue, vomitavo più spesso, ero nervoso, spesso stanco, avevo un alito da cammello e ho cominciato a preoccuparmi davvero quando i miei denti hanno cominciato a macchiarsi. Poi ho incontrato una donna di 49 anni con un "buco in gola", aveva subito una tracheotomia (sembra giovane, vero?) a causa del fumo. Non capivo una parola di quello che diceva. E questo è stato il fattore scatenante, quando sono tornato a casa, ho buttato via tutto e ho smesso di fumare un anno fa. Ci penso ancora perché ci vuole forza di volontà per smettere, ma tutto è cambiato. Non ho più le macchie sui denti e naturalmente ho ridotto il rischio di ammalarmi di cancro. E spero che tutti quelli che vogliono smettere di fumare lo facciano, perché ora mi privo di certe uscite con il rischio di essere asfissiato dalle sigarette degli altri e sono stufo di lavare vestiti che puzzano in meno di un'ora! Ora sto incontrando il fenomeno dell'esclusione dei non fumatori e mi pento davvero di aver messo una sigaretta in bocca la prima volta. Onestamente, viviamo meglio senza!
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